Le Feste di fine anno sono l'occasione
giusta per questa bella galleria fotografica della Torino degli anni
50. ilpost.it pubblica una serie di immagini appartenenti
all'archivio dell'agenzia fotografica La Presse, nata a Torino come
Publifoto nell'immediato secondo dopoguerra. Le fotografie, scattate
quasi tutte dal fotografo Silvio Durante, raccontano la Torino uscita
dalla guerra e pronta al boom economico che avrebbe cambiato per sempre il DNA
dei suoi abitanti. Ci sono immagini della Standa (la ricordate?)
affollata di persone in cerca di regali, del mercato coperto di Porta
Palazzo con persone in coda in vista dei cenoni di fine anno, di
bambini che guardano incantati i presepi, di monumenti cittadini
nella magica atmosfera delle grandi nevicate, di panettoni e di
negozi di giocattoli con le automobiline a pedali, osservate da
genitori in cerca di idee e ragazzini che le idee le avevano già
chiare.
Molti dei riti di sessant'anni fa sono rimasti intatti: il presepe, le code, i regali, i grandi magazzini affollati, anche se hanno cambiato nome. Così come le aspettative, le attese, le speranze. Sono diversi, ovviamente, i volti (sono i nonni e i genitori nella loro gioventù, in fondo), la moda, la FIAT, non più così onnipresente nei riti cittadini. Rivedere queste immagini fa tenerezza e dà volto a storie ascoltate tante volte in famiglia.
Il link da seguire per vedere la gallery è www.ilpost.it.
Molti dei riti di sessant'anni fa sono rimasti intatti: il presepe, le code, i regali, i grandi magazzini affollati, anche se hanno cambiato nome. Così come le aspettative, le attese, le speranze. Sono diversi, ovviamente, i volti (sono i nonni e i genitori nella loro gioventù, in fondo), la moda, la FIAT, non più così onnipresente nei riti cittadini. Rivedere queste immagini fa tenerezza e dà volto a storie ascoltate tante volte in famiglia.
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