Un bel modo di valorizzare il proprio
passato nella Valle Antigorio, in Alta Ossola (VB). Qui ci sono
"piccoli villaggi dall'architettura tipicamente alpina, una rete
escursionistica adatta a tutti, eccellenze gastronomiche da gustare
ad ogni quota, un parco naturale meraviglioso, il Veglia-Devero, e la
Cascata del Toce, la più imponente e la più alta delle Alpi. Una
cornice che racchiude uno spettacolare paesaggio di montagna ancora
poco conosciuto dal turismo di massa" spiega il comunicato
stampa di Fior d'acqua. E qui è nato questo progetto, che valorizza
gli antichi lavatoi in pietra, per non dimenticare la fatica delle
donne che lavavano i panni di famiglia, usando acqua e cenere di
legna.
Ma, sottolinea il comunicato, i luoghi dell'acqua non erano solo posti di lavoro e di fatica: fontane, abbeveratoi e lavatoi erano anche punti di incontro e di conversazione. Così, per celebrare la loro storia e il loro passato e renderli luogo d'attrazione turistica, Fior d'acqua li ha decorati, con fiori, essenze e quant'altro ha immaginato la creatività degli uomini e delle donne che adesso abitano la vallata. Si è creato così un percorso turistico, che parte dalla bassa valle e che sale fino a 1200 metri, attraversando villaggi come Molinetto e Vegno, Smeglio e Mozzio, Viceno, Rovallo e Foppiano e poi, ancora Campieno Cravegno e Fariolo, Maglioggio e Crodo. E' un itinerario che si può percorrere sia a piedi che in auto, utilizzando anche le antiche mulattiere (e in questo caso si completa davvero il salto nel passato della valle).
La cosa bella di tutto il progetto turistico è che è stato organizzato dagli abitanti, con il coordinamento del Comune di Crodo, che "tra erbe aromatiche, fiori di montagna e veri e propri allestimenti tematici, accompagnano i visitatori per mano all’interno di questi borghi tutti da (ri)scoprire". Sono stati infatti gli abitanti a immaginare decorazioni di petunie, gerani, lobelie, stelle alpine, begonie, gigli, rose, lavande e tanti fiori ed essenze di montagna, per abbellire i lavatoi e le fontane. Queste vere e proprie installazioni artistiche insistono non solo sui fiori, ma anche sulla pietra, elemento che dà forma all'acqua, entrambi caratteristici nella vita di questa valle: l'acqua è "sorgente di vita ma anche elemento da sempre indissolubilmente legato al destino di Crodo (paese che deve molto alle sue acque, da cui trae origine anche l'analcolico biondo "dolce e amaro" celebre in tutto il mondo); la seconda, regina assoluta dell’intera valle, elemento imprescindibile per la formazione delle strutture architettoniche alpine di questo spicchio di Piemonte".
Tutte le informazioni su www.facebook.com/presepiacqua.
Ma, sottolinea il comunicato, i luoghi dell'acqua non erano solo posti di lavoro e di fatica: fontane, abbeveratoi e lavatoi erano anche punti di incontro e di conversazione. Così, per celebrare la loro storia e il loro passato e renderli luogo d'attrazione turistica, Fior d'acqua li ha decorati, con fiori, essenze e quant'altro ha immaginato la creatività degli uomini e delle donne che adesso abitano la vallata. Si è creato così un percorso turistico, che parte dalla bassa valle e che sale fino a 1200 metri, attraversando villaggi come Molinetto e Vegno, Smeglio e Mozzio, Viceno, Rovallo e Foppiano e poi, ancora Campieno Cravegno e Fariolo, Maglioggio e Crodo. E' un itinerario che si può percorrere sia a piedi che in auto, utilizzando anche le antiche mulattiere (e in questo caso si completa davvero il salto nel passato della valle).
La cosa bella di tutto il progetto turistico è che è stato organizzato dagli abitanti, con il coordinamento del Comune di Crodo, che "tra erbe aromatiche, fiori di montagna e veri e propri allestimenti tematici, accompagnano i visitatori per mano all’interno di questi borghi tutti da (ri)scoprire". Sono stati infatti gli abitanti a immaginare decorazioni di petunie, gerani, lobelie, stelle alpine, begonie, gigli, rose, lavande e tanti fiori ed essenze di montagna, per abbellire i lavatoi e le fontane. Queste vere e proprie installazioni artistiche insistono non solo sui fiori, ma anche sulla pietra, elemento che dà forma all'acqua, entrambi caratteristici nella vita di questa valle: l'acqua è "sorgente di vita ma anche elemento da sempre indissolubilmente legato al destino di Crodo (paese che deve molto alle sue acque, da cui trae origine anche l'analcolico biondo "dolce e amaro" celebre in tutto il mondo); la seconda, regina assoluta dell’intera valle, elemento imprescindibile per la formazione delle strutture architettoniche alpine di questo spicchio di Piemonte".
Tutte le informazioni su www.facebook.com/presepiacqua.
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