Tre visite tematiche a Villa della Regina con Federico Fontana, direttore dei lavori di restauro che hanno riportato a nuova vita questa residenza sabauda adagiata sulla collina e con vista invidiabile su Torino. Un'occasione speciale per scoprire come sono stati valorizzati non solo l'edificio, ma anche il parco, i giardini, la vigna, i padiglioni barocchi. L'architetto Fontana, spiega il comunicato stampa, "conduce i visitatori alla scoperta dei giardini e del parco focalizzando l’attenzione sugli aspetti peculiari dell'intero complesso: la composizione e il significato simbolico del Teatro delle acque, che si sviluppa dallo spazio semicircolare del Cortile d'onore, o Esedra, fino al Belvedere Superiore; la destinazione agricola di parte del parco della Villa, analizzandone gli usi originari e attuali attraverso curiosità storiche e botaniche; le trasformazioni del complesso avvenute nel corso dell'Ottocento, dopo l'occupazione francese, per arriva
L'Apertura mentale degli Artisti Senza Barriere, per la Torino di domani
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Ho scoperto Artisti Senza Barriere
qualche mese fa, su Rai News. C'era questo gruppo di giovani torinesi di seconda o terza generazione, che raccontavano la loro Torino e le loro
speranze, con questo nuovo accento torinese, che abbiamo noi, nati a
Torino da genitori provenienti da altre parti d'Italia e del mondo.
Mi erano piaciuti perché parlavano della vita di quartiere, delle
difficoltà di essere presi sul serio, avendo un colore della pelle
diverso, ma anche gli stessi obiettivi che abbiamo un po' tutti nella vita,
l'indipendenza economica, una famiglia, una qualche idea di felicità
facendo quello che piace.
Gli Artisti Senza Barriere presentavano il loro rap, Apertura
mentale, che è anche un manifesto dei nuovi torinesi: fatta
l'Italia, facciamo gli italiani, sbarcati gli immigrati, costruiamo
un domani. E il domani sono il ragazzo torinese al cui nonno
terrone negavano la casa in affitto, il ragazzo torinese di origine araba,
che trova tutto il mondo in una piazza e che vorrebbe vedere tutto il
mondo riunito sotto una sola bandiera, quella della libertà,
dell'uguaglianza e della pace vera. E poi ci sono affermazioni che ci
mettono davanti alle responsabilità di tutti: scappare dalla guerra
e dalla fame è un diritto che non bisogna cancellare. La ricetta per
costruire il domani? L'apertura mentale, perché è l'unione a fare
la forza e a creare un'Italia più forte, la musica è il mezzo
per seguire il sentiero, l'amore ci aiuterà a migliorare il mondo,
solo con l'apertura mentale riusciremo ad arrivare fino in fondo.
Il video è veloce, mostra volti e sorrisi degli artisti, dalle
pelli di ogni declinazione, dal bianco al nero, dall'Europa
all'Africa. Punta su una Torino non stereotipata: niente Mole
Antonelliana o piazze del centro, ma Parco Dora e giardini di
Barriera di Milano, il fiume non è il Po, ma è la Dora. Uno
spostamento degli assi di Torino, che mostrano i mille volti di
questa città e i diversi modi di interpretarla. In bocca al lupo
agli Artisti Senza Barriere e a questo sogno di un domani di libertà,
uguaglianze e pace vera.
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