Il ponte Mosca è uno dei più popolari
ponti torinesi, il primo in pietra costruito sulla Dora, per unire i
due segmenti, a sud e a nord della Dora, dell'attuale corso Giulio
Cesare. Fu costruito tra il 1823 e il 1830 su progetto
dell'architetto Carlo Bernardo Mosca con una sola campata, per di più
con arco ribassato, che appoggiava direttamente sui pilastri
impostati sulle due sponde del fiume. Un progetto così ardito per
l'epoca che leggenda vuole che il giorno dell'inaugurazione Mosca si
sistemasse con una barca sotto il ponte, a dimostrare la sua
solidità. E, quasi due secoli dopo, bisogna dire che l'architetto
aveva ragione: non solo il ponte ha superato il suo tempo, ma
sopporta un peso tuttavia maggiore con veicoli più pesanti e più
frequenti di quelli per cui fu costruito.
Il ponte prese il nome del suo progettista nel 1868, poco dopo la
morte di Carlo Bernardo Mosca, ed è un dei pochi ponti cittadini
conosciuti con il proprio nome.
Oggi il Ponte Mosca è collegamento di uno dei più importanti assi di comunicazione cittadini, che porta dal centro storico fino all'estrema periferia nord. Siamo nel cuore commerciale di Torino: prima via Milano, con i suoi tantissimi negozi, che, soprattutto in passato, offrivano abbigliamento, scarpe, tessuti, quindi Porta Palazzo, con uno dei mercati più grandi d'Europa, e infine corso Giulio Cesare, che, anche attraversata la Dora, manteneva in passato una vivacità commerciale che lo rendeva punto di riferimento di Barriera di Milano e non solo. Molte cose sono cambiate, tanti negozi hanno chiuso e cambiato destinazione, nuovi abitanti, con altri usi e costumi, hanno dato altro volto a questa zona di Torino, con profumi ed esigenze diverse, che, però non tradiscono la vocazione commerciale di questa grande via di comunicazione. Le immagini del passato del Ponte Mosca, sempre frequentatissimo, lo testimoniano; sono foto d'epoca appartenenti alla collezione di Turtu63, da Torino sparita di skyscrapercity.com.
Il Ponte Mosca ieri (da skyscrapercity.com) e oggi (da wikipedia),
guardando verso la riva sud della Dora
guardando verso la riva sud della Dora
Oggi il Ponte Mosca è collegamento di uno dei più importanti assi di comunicazione cittadini, che porta dal centro storico fino all'estrema periferia nord. Siamo nel cuore commerciale di Torino: prima via Milano, con i suoi tantissimi negozi, che, soprattutto in passato, offrivano abbigliamento, scarpe, tessuti, quindi Porta Palazzo, con uno dei mercati più grandi d'Europa, e infine corso Giulio Cesare, che, anche attraversata la Dora, manteneva in passato una vivacità commerciale che lo rendeva punto di riferimento di Barriera di Milano e non solo. Molte cose sono cambiate, tanti negozi hanno chiuso e cambiato destinazione, nuovi abitanti, con altri usi e costumi, hanno dato altro volto a questa zona di Torino, con profumi ed esigenze diverse, che, però non tradiscono la vocazione commerciale di questa grande via di comunicazione. Le immagini del passato del Ponte Mosca, sempre frequentatissimo, lo testimoniano; sono foto d'epoca appartenenti alla collezione di Turtu63, da Torino sparita di skyscrapercity.com.
Il Ponte Mosca ieri (da skyscrapercity.com) e oggi (da Steet View di Google),
guardando verso la riva nord della Dora
guardando verso la riva nord della Dora
Mi dispiace contraddire ma la leggenda in cui si narra della barca sotto il ponte riguarda l'ingegnere Giovanni Antonio Porcheddu quando fece costruire il primo ponte a campata unica in cemento armato. Mi riferisco al Ponte Risorgimento a Roma,si posizionò insieme ai suoi due figli su una barca sotto al ponte a dimostrare la sua sicurezza.
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