Il primo weekend di primavera è
l'occasione per scoprire luoghi generalmente chiusi al pubblico con
il FAI. Grazie alle Giornate di primavera, il 23 e 24 marzo 2019, a Torino e in Piemonte
saranno aperti numerosi tesori artistici, con, nel capoluogo, una
vera chicca, la Passeggiata del Re, che permetterà di ripercorrere
le orme dei sovrani sabaudi da Palazzo Chiablese fino all'Archivio di
Stato, senza mai uscire all'aperto, attraverso Palazzo Reale (e, al
lato, verso la Manica Nuova, la Cappella della Sindone, la Galleria
Sabauda e il Museo d'Antichità), l'Armeria Reale, la Biblioteca
Reale e la Prefettura. Un sistema di palazzi voluto dai Savoia per
potersi muovere in tutta sicurezza all'interno, senza dover apparire
in pubblico, tra spazi privati e uffici di gestione dello Stato, un
vero e proprio polo del potere che è Patrimonio Mondiale
dell'Umanità insieme al circuito delle Residenze Sabaude.
A Torino saranno aperti anche Palazzo Marone Cinzano, la sede dell'Unione Industriali, con i suoi saloni storici che il pubblico difficilmente può visitare; la chiesa di Santa Chiara, gioiello barocco appena restaurato e non sempre aperto, così come l'Oratorio della chiesa di San Filippo Neri, che il FAI aprirà insieme al tempio. Aperto anche il Mastio della Cittadella, per ricordare quello che fu uno dei più potenti sistemi di difesa europei: il Mastio è quello che rimane della grandiosa Cittadella, la parte visibile di un sistema di gallerie sotterranee in piccola parte recuperato, che speriamo venga musealizzato e reso visitabile.
Nel Torinese, aperto come da tradizione il Castello e il Parco di Masino, proprietà del FAI, poi il Museo della Cappella della Pietà: Il Bronzino ritrovato a Reano, la Centrale idroelettrica di Pont Canavese, dove è anche aperto il Museo della Plastica Cannon-Sandretto; tante aperture a Rivoli: l'Antica Collegiata di Santa Maria della Stella, la Casa del Conte Verde, la Chiesa di Santa Croce e il Ninfeo del Castello. E poi tante chiese, tra Carignano (Madonna di Misericordia e Spirito Santo), Carmagnola (San Giovanni Decollato), Castagnole Piemonte (San Bernardino), Pancalieri (San Bernardino), Piobesi (Spirito Santo), Pont Canavese (Santa Maria di Doblazio), Settimo Vittone (Battistero di San Giovanni e Pieve di San Lorenzo), Villastellone (Santa Croce), Vinovo (Santa Croce) e Virle Piemonte (San Siro Vescovo).
Le visite sono generalmente gratuite con un'offerta, a partire da 3 e 5 euro. Tutte le informazioni sul sito web, www.fondoambiente.it.
A Torino saranno aperti anche Palazzo Marone Cinzano, la sede dell'Unione Industriali, con i suoi saloni storici che il pubblico difficilmente può visitare; la chiesa di Santa Chiara, gioiello barocco appena restaurato e non sempre aperto, così come l'Oratorio della chiesa di San Filippo Neri, che il FAI aprirà insieme al tempio. Aperto anche il Mastio della Cittadella, per ricordare quello che fu uno dei più potenti sistemi di difesa europei: il Mastio è quello che rimane della grandiosa Cittadella, la parte visibile di un sistema di gallerie sotterranee in piccola parte recuperato, che speriamo venga musealizzato e reso visitabile.
Nel Torinese, aperto come da tradizione il Castello e il Parco di Masino, proprietà del FAI, poi il Museo della Cappella della Pietà: Il Bronzino ritrovato a Reano, la Centrale idroelettrica di Pont Canavese, dove è anche aperto il Museo della Plastica Cannon-Sandretto; tante aperture a Rivoli: l'Antica Collegiata di Santa Maria della Stella, la Casa del Conte Verde, la Chiesa di Santa Croce e il Ninfeo del Castello. E poi tante chiese, tra Carignano (Madonna di Misericordia e Spirito Santo), Carmagnola (San Giovanni Decollato), Castagnole Piemonte (San Bernardino), Pancalieri (San Bernardino), Piobesi (Spirito Santo), Pont Canavese (Santa Maria di Doblazio), Settimo Vittone (Battistero di San Giovanni e Pieve di San Lorenzo), Villastellone (Santa Croce), Vinovo (Santa Croce) e Virle Piemonte (San Siro Vescovo).
Le visite sono generalmente gratuite con un'offerta, a partire da 3 e 5 euro. Tutte le informazioni sul sito web, www.fondoambiente.it.
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