Avete deciso di andare in
vacanza in
Andalusia ad agosto e avete puntato su
Siviglia. Non è stata una
grande idea, ve lo dico subito: se c'è un
periodo sbagliato per visitare la città è precisamente agosto, quando le
temperature raggiungono
facilmente i 40°C e impediscono di godersi
il suo
fascino straordinario (le stagioni migliori per
visitare l'Andalusia interna sono tutte le altre, inverno compreso).
Ma ormai la decisione è presa e sapete che avrete caldissimo.
Come
rimediare a tanto calor? Una soluzione c'è, altrimenti i sivigliani
non vivrebbero nella loro città anche d'estate (e a me viene sempre
in mente quell'anziano sivigliano che a maggio, quando già si muore
di caldo, mi aveva detto: "Ma come facevamo prima senza l'aria
condizionata in casa?"). Ecco alcune delle cose che potrete fare
a Siviglia ad agosto:
I Musei e i Palazzi
Siviglia possiede uno
dei patrimoni artistici più preziosi della Spagna. I suoi Musei sono
tra i più importanti del Paese, a iniziare dal
Museo de Bellas
Artes, secondo solo al madrileno Museo del Prado per le opere d'arte
che conserva. Murillo e Zurbarán
sono alcuni dei grandi pittori che potrete ammirare nelle sue
sale (il Museo si trova nell'antico Convento de la Merced Calzada, in
una deliziosa piazza sivigliana, a pochi passi dal mio prediletto
Barrio de San Lorenzo e dal Guadalquivir). Tra gli altri Musei da non
perdere, il
Museo Arqueólogico, che conserva mosaici e statue
grandiosi, la maggior parte delle quali provenienti da Itálica, uno
dei più importanti siti archeologici della regione, alle porte della città (vi nacquero
Traiano e Adriano e vi sono state girate alcune delle scene più
celebri di
Game of thrones, ad agosto poco consigliabile, essendo
sotto il sole). Tra gli altri Musei, che valorizzano l'identità
sivigliana, il
Museo dell'Arte Mudéjar, che segnalo sempre, il
Museo
del Flamenco, nel cuore di Santa Cruz, e il
Museo Taurino,
all'interno della Real Maestranza, la
plaza de toros di Siviglia. E
poi
i palazzi aristocratici e i loro magnifici
patios e/o mosaici, a
cominciare da
Dueñas, residenza dei Duchi d'Alba, per arrivare al
Palacio de Pilatos e al
Palacio de Lebrija.
Los Reales
Alcázares
Sono
la residenza reale ancora in uso più antica di Spagna, si contendono
l'attenzione dei turisti con la vicina Cattedrale e sono di una
bellezza indimenticabile, uno degli esempi più alti dell'arte
mudéjar in Spagna. Non solo l'eleganza delle
sale e la delizia dei
patios, ma
i secoli di storia, di stili e di culture che si rincorrono,
visitateli con l'
audioguida, è in italiano e vale davvero la pena (biglietti d'ingresso per evitare code
qui). Non si può vedere tanta
bellezza senza conoscerne storia e leggende che la circondano. Anche
qui, come nell'Alhambra di Granada, la cultura araba si mescola con
quella dei conquistadores, con
Carlo V, che portò, più dei Re
Cattolici, la forza del Cristianesimo nella delicatezza
dell'architettura araba (la Sala degli Arazzi fiamminghi è una delle
cose più belle che possiate vedere a Siviglia). I Reales Alcázares
sono dotati di magnifici e grandi
giardini, circondati dalle mura
merlate medievali: grandi alberi, siepi, fontane che danno freschezza
solo a sentire il suono dell'acqua. È uno dei posti prediletti da
studenti e turisti sin dalla primavera per i suoi scorci ombreggiati
(nella grande sala dei
Baños de María Padilla il sollievo del
fresco!) e, se siete fans di
Game of Thrones, riconoscerete il
Principato di Dorne.
All'ombra dei Parchi
Siviglia è una
città costruita per resistere al caldo, non al freddo. Quante volte
me l'avranno detto? Ed è vero. In tutto il centro storico, deliziose
piazzette frondose, con panchine di
azulejos o di ferro battuto, sono
prese d'assalto alla sera, quando il sole tramonta e arriva il
fresquito (non perdetevi la
plaza de doña Elvira in Santa Cruz!). Con loro anche i grandi parchi, a cominciare dal
Parque de Maria Luisa, che offre percorsi belli e ombrosi e il fascino di oltre
140 specie vegetali provenienti da tutto il mondo: le giacarande, il
mirto, l'acanto, i salici piangenti,
le palme, i susini giapponesi, i ficus, c'è davvero tutto il mondo,
in percorsi dalla forte identità andalusa, con panchine di
azulejos,
fontane, piccoli laghetti, ponticelli. Un parco che rivela sempre
nuovi scorci e che dà sollievo alle alte temperature. Portatevi un
repellente per gli insetti, questo sì, può essere utile. Un altro
parco sivigliano, poco conosciuto, ma davvero delizioso, è il
Giardino Americano, nell'isla de la Cartuja, lungo il Guadalquivir. È
una delle eredità dell'Expo92, contiene esclusivamente piante
americane, tra cui agave, cactus, giacarande, palme, querce
virginiane. Al suo interno, piccoli
percorsi d'acqua con passerelle per superarli e poi, sul Guadalquivir, una vera e propria
passerelle di legno, davvero suggestiva, a pochi metri dalla riva (da passeggiarvi dopo il tramonto, ad
agosto).
Isla Mágica, le crociere e Aire de Sevilla
Non appena
possono, i sivigliani scappano sulla costa, per sfuggire al caldo
cittadino (Matalascañas
è la loro meta prediletta, per vicinanza). L'altra soluzione è
cercare l'acqua in città. La
Isla Mágica è uno dei parchi
acquatici più famosi dell'Andalusia, si trova nella Isla de la
Cartuja, riqualificata per l'Expo92, e anche per questo dà largo
spazio alle tematiche dell'America, con laghi, piscine, spiagge
artificiali e grandi onde su cui divertirsi. È il posto migliore per
i bambini e per chi è in cerca di refrigerio. Il
Guadalquivir, a
pochi passi, è una delle mete predilette per sfuggire al calore,
attrezzato anche per i turisti. Ci sono
crociere di ogni tipo, con
partenza sotto la Torre del Oro. Durante il giorno potrete navigare
dall'Isla de la Cartuja fino al Parque de Maria Luisa, ammirando la
bellezza di Siviglia dall'insolita prospettiva del fiume e godendo
della leggera brezza proveniente dall'Oceano. Di sera alcune crociere
includono la cena e Siviglia di notte è spettacolare (vabbe', ma
quando non lo è?). E poi c'è
Aire de Sevilla, un bagno arabo
apprezzatissimo anche dai sivigliani: nel cuore di Santa Cruz, in
un'antica struttura araba, vasche e salette per il relax, massaggi e
immersioni, sala per il tè e una piscina con sorprendente vista
della Giralda e della Cattedrale. Vale la pena.
La notte
sivigliana
Anche Siviglia, come la maggior parte delle città
spagnole, tira tardi e trovate gente in giro fino alla
madrugada, le
prime ore del mattino (d'estate poi, con il caldo, i sivigliani
escono molto di più). Tante le iniziative per godersi il
fresquito
(tenete conto che Siviglia è molto più a occidente dell'Italia e ha
la stessa ora, dunque, il tramonto avviene un paio d'ore dopo che in
Italia). Delle
crociere serali sul Guadalquivir si è già detto. Se
amate la musica e la cultura, approfittate delle
Notti nei Giardini
del Real Alcázar, che offrono tutte le sere concerti di musica di
tutti i tipi, dal flamenco al jazz, dal blues alle musiche del
Mediterraneo e del mondo; sono sempre affollati e conviene prenotare.
Chi ama il
cinema può approfittare delle numerose proiezioni
all'aperto di film nuovi e classici; il più famoso è il cinema
all'aperto del Patio de la Diputación, quasi ai margini del centro
storico. E se poi volete approfittare della notte sivigliana e dei
suoi
locali (no, vi prego, non chiamatela
movida, siamo solo noi
italiani a farlo), alla
calle Betis e i suoi localini vista Giralda,
si è aggiunta la passeggiata sull'antico
Muelle de Nueva York, lungo
il Guadalquivir, tra i ponti di Triana e de los Remedios, lato Parque
de Maria Luisa: tanti locali e
chiringuitos per godersi il fresco e
lo stile di vita sivigliani.
El Corte Inglés e altri
suggerimenti sparsi
Questo è un tocco di colore dei miei primi
soggiorni a Siviglia. Il caldo sorprendeva sin da maggio e ricordo
che la soluzione che i sivigliani suggerivano a noi stranieri poco
abituati era
El Corte Inglés, una catena di grandi magazzini con
punti vendita in tutta la Spagna. A Siviglia il più famoso è in
plaza Duque de la Victoria, ha l'aria condizionata (la cercherete,
credetemi), offre 4 piani in cui troverete di tutto ("Se non c'è al
Corte Inglés allora non c'è in Spagna", altra perla di saggezza
sivigliana), potete passarci un pomeriggio senza annoiarvi e senza
rendervi conto che fuori ci sono 38°C. Se avete già esaurito tutti
i suggerimenti precedenti, rimane il
centro storico. Le sue vie sono
strette, il sole vi entra con difficoltà (e tanto ci sono i
toldos,
coperture di tessuto contro il sole), mantengono temperature
relativamente fresche e la cosa migliore, quando siete in calle
Francos o in calle Cuna, è sentire all'improvviso, da uno dei vicoli
che vi si aprono, una deliziosa brezza fresca: è la vita, una delle
ragioni per cui uscire anche se c'è ancora il sole in giro.
Commenti
Posta un commento