Torino non sta mai ferma dice lo slogan
più felice inventato per i Giochi Invernali del 2006 e da allora è
rimasto come un segno d'identità della città. Perché è vero, sin
da quando i Savoia l'hanno scelta come capitale del loro Ducato:
Torino non sta mai ferma, si trasforma continuamente, respira le
nuove tendenze, le fa proprie e le prepara per l'Italia. Non è stata
ferma quando ha perso la capitale e ha scoperto l'industria
automobilistica, creando, per di più, un indotto che è arrivato a
servire anche i marchi stranieri. Non è stata ferma davanti ai
cambiamenti sociali e agli arrivi di tanti immigrati, prima dalle
campagne, poi dal Sud e infine da tutti i Sud del mondo, prima con i
santi sociali, poi con i tanti progetti di integrazione e
solidarietà, che fanno dire alle nuove generazioni "non sei
torinese se non hai un po' di sangue meridionale nelle vene" (e
prossimamente "un po' di sangue extraeuropeo"). Non è
stata ferma quando la grande fabbrica ha iniziato a produrre altrove,
inventandosi nuove vocazioni nella cultura, nella ricerca,
nell'innovazione, per resistere ai venti della crisi e della
globalizzazione.
Il video è davvero bello e ben fatto, ritrae l'essenza di Torino e riporta una frase che è tutto un programma: "Abbiamo fatto l'Italia, adesso facciamo ripartire l'economia". Torino che non sta mai ferma e non dimentica la responsabilità storica che si è assunta: l'Italia unita. Bello anche l'hashtag, Schersuma nen, Non scherziamo, il motto lanciato da Davide Pinto e dai suoi colleghi imprenditori. Riprendiamoci Torino!
Commenti
Posta un commento