Torino città d'acque, non solo per i
suoi quattro fiumi, ma anche per i numerosi canali e torrenti del suo
territorio. Con l'espansione della città, molti sono stati
sotterrati e corrono adesso nei tunnel della Torino sotterranea. Tra
questi c'è il rio della Val San Martino, che fino alla prima metà
del Novecento, "tagliava" in due l'area compresa tra strada
Val San Martino e via Luisa del Carretto; più o meno all'altezza
dell'attuale piazza Hermada c'era un piccolo ponte, chiamato il Ponte
Trombetta, che collegava le due sponde. La Torino intorno al ponte
era semplice e popolare, distante dall'eleganza degli attuali villini
e palazzine novecenteschi. È stata tutta ricostruita quando si è
abbattuto il ponte Trombetta ed è stato coperto il ruscello
proveniente dalla Val San Martino.
Sono nati così, nel 1929, piazza Hermada e corso Gabetti, intitolato all'autore della Marcia Reale. La loro sistemazione non è mai stata definitiva a causa della presenza del trasporto pubblico, in particolare della linea 3 del tram, che originariamente superava piazza Hermada e, girando su corso Quintino Sella arrivava fino in piazza Toselli. I modelli "lunghi" del tram introdotti nel 1989, però, non riuscivano a fare la curva di corso Quintino Sella e perciò il capolinea venne spostato su piazza Hermada, che venne appositamente modificata, tra le proteste dei residenti (il piccolo giardino venne trasformato per fare posto ai tram).
Adesso che il 3 è stato ulteriormente modificato e "accorciato", con fermata al di qua del Po, corso Gabetti e piazza Hermada sono alla ricerca di nuova sistemazione. Il Ponte Trombetta non è però scomparso dalla memoria del quartiere: all'angolo tra piazza Hermada e via Luisa del Carretto, c'è una gastronomia, La bottega 'd Pont Trombetta. Così sopravvive nella memoria la Torino che abbiamo perduto.
Sono nati così, nel 1929, piazza Hermada e corso Gabetti, intitolato all'autore della Marcia Reale. La loro sistemazione non è mai stata definitiva a causa della presenza del trasporto pubblico, in particolare della linea 3 del tram, che originariamente superava piazza Hermada e, girando su corso Quintino Sella arrivava fino in piazza Toselli. I modelli "lunghi" del tram introdotti nel 1989, però, non riuscivano a fare la curva di corso Quintino Sella e perciò il capolinea venne spostato su piazza Hermada, che venne appositamente modificata, tra le proteste dei residenti (il piccolo giardino venne trasformato per fare posto ai tram).
Adesso che il 3 è stato ulteriormente modificato e "accorciato", con fermata al di qua del Po, corso Gabetti e piazza Hermada sono alla ricerca di nuova sistemazione. Il Ponte Trombetta non è però scomparso dalla memoria del quartiere: all'angolo tra piazza Hermada e via Luisa del Carretto, c'è una gastronomia, La bottega 'd Pont Trombetta. Così sopravvive nella memoria la Torino che abbiamo perduto.
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