Anche
il Festival del Giornalismo Alimentare, come già la Biennale della
Democrazia, lascia i primi mesi dell'anno e per l'edizione 2021
sceglie la tarda primavera. Il 17, 18, 19 giugno sono le date scelte
e appena comunicate: una decisione obbligata, dato "l'andamento
della curva pandemica e l'avvio della grande campagna di
vaccinazione" spiega nel suo sito web.
Il filo conduttore
della prossima edizione sarà Il mondo nuovo dopo la pandemia. Come
cambierà l'informazione enogastronomica? Quali le trasformazioni che
la pandemia ha portato con sé? Quali investimenti per le aziende e i
professionisti del settore alimentare? Un nuovo mondo che si sta
preparando e che il Festival intende raccontare perché, spiega il
direttore Massimiliano Borgia, "nulla sarà come prima. Così
come il nostro lavoro di giornalisti non sarà più come prima. In
fin dei conti, il Covid sta spazzando definitivamente via il '900 e
ci lancia brutalmente nel nuovo secolo".
Per il direttore, dopo la pandemia "cambierà il modo di vendere e somministrare il cibo e le bevande. Cambieranno i luoghi del pasto. Cambieranno le esigenze e le opportunità di comunicazione delle aziende. Esploderà la nostra richiesta di sicurezza e salute alimentare, di qualità del cibo. Saremo attenti, come non mai, all'igiene, all'equilibrio nutrizionale dei cibi. Saremo più esigenti con la qualità della vita: abbiamo toccato con mano ancora una volta come, anche nella modernità, siano importanti le relazioni. Abbiamo voglia di un ambiente di vita che ci aiuti a prevenire".
E cambierà inevitabilmente il rapporto con l'informazione. Un momento appassionante per chi si occupa di comunicazione, che il Festival del Giornalismo Alimentare racconterà nella prossima edizione. Tutti gli aggiornamenti, fino ad allora, su www.festivalgiornalismoalimentare.it/ e su https://www.facebook.com/foodjournalismfest.
Per il direttore, dopo la pandemia "cambierà il modo di vendere e somministrare il cibo e le bevande. Cambieranno i luoghi del pasto. Cambieranno le esigenze e le opportunità di comunicazione delle aziende. Esploderà la nostra richiesta di sicurezza e salute alimentare, di qualità del cibo. Saremo attenti, come non mai, all'igiene, all'equilibrio nutrizionale dei cibi. Saremo più esigenti con la qualità della vita: abbiamo toccato con mano ancora una volta come, anche nella modernità, siano importanti le relazioni. Abbiamo voglia di un ambiente di vita che ci aiuti a prevenire".
E cambierà inevitabilmente il rapporto con l'informazione. Un momento appassionante per chi si occupa di comunicazione, che il Festival del Giornalismo Alimentare racconterà nella prossima edizione. Tutti gli aggiornamenti, fino ad allora, su www.festivalgiornalismoalimentare.it/ e su https://www.facebook.com/foodjournalismfest.
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