Un nuovo spazio verde nel cuore di Torino da non perdere di vista, stavolta in uno dei suoi cortili più frequentati, quello del Museo Egizio. Il Cortile Aperto: Flora dell'antico Egitto è un giardino aperto gratuitamente nello spazio che porta verso la biglietteria, ed è il primo passo della trasformazione dell'intera corte, in vista delle celebrazioni per il bicentenario del Museo, nel 2024. Il cortile interno "del seicentesco palazzo del Collegio dei Nobili, che verrà coperta da una cupola in acciaio e vetro, al di sotto della quale ci sarà un giardino egizio permanente, di cui ora viene inaugurata una prima parte" anticipa il comunicato stampa. Tra le piante selezionate, "il loto azzurro, con i suoi fiori che si schiudono all'alba per poi richiudersi al tramonto, simbolo di rinascita e rigenerazione e non può mancare il papiro, che originariamente cresceva in fitte paludi lungo il Nilo o lungo il suo delta ed era la pianta araldica del Basso Egitto&qu
Da youtube, il video di Kirsten Dirsen sulla Pra di Brëc di QOS Studio, a Locana
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Kirsten Dirsen è tornata nelle valli
alpine torinesi, alla scoperta di antichi edifici di montagna rinati
a nuova vita. Dopo la Baita di Studioata, presenta nel suo canale di youtube (1,7 milioni di iscritti!) un bel progetto di ristrutturazione, realizzato a Locana, a
poche decine di km da Torino. Qui la famiglia Laboroi ha voluto
trasformare l'antica casa-fienile, che appartiene loro da ben quattro
generazioni, in una casa per le vacanze, chiamata Pra di Brëc. Il progetto è stato
affidato all'astigiano QOS Studio.
Come spiega a Kirsten Davide Querio, geometra dello studio, l'edificio è stato liberato
dall'intonaco aggiunto qualche decennio fa, per lasciare a vista i bei muri in pietra. Una scelta che ha restituito identità
all'intera struttura: nel video si mostra il "prima" e
"dopo" e si può apprezzare quanto la casa fosse stata resa anonima dall'intonaco e quanto invece adesso abbia una personalità coerente con il paesaggio circostante.
Nelle antiche stalle sono state ricavate la cucina e le camere da
letto, dotate di un suggestivo sistema d'illuminazione e, come mostra
una delle proprietarie, di arredi appartenenti alle tradizioni locali
(ma quanto è bella la coperta realizzata dalla nonna? e quanta
storia possiamo portare nelle nostre case ristrutturate?).
Le volte
sono basse, ma la pietra e il legno, usato anche in bagno!, danno
un calore che rende le atmosfere ancora più fascinose. Al piano superiore,
il fienile è diventato soggiorno, la grande apertura che dava
aria al fieno è diventata una spettacolare vetrata affacciata sulla
valle, mentre le travi in legno del tetto sostengono una piattaforma
su cui è posato un letto matrimoniale. Svegliarsi e avere come prima
vista le Alpi. Il progetto di ristrutturazione ha riguardato anche
l'area circostante: sono stati ripristinati gli antichi terrazzamenti
e i pascoli, abbandonati da tempo.
Un'antica architettura di
montagna rivive con una nuova funzione, senza perdere la memoria del
suo passato. "La tradizione e la storia come retaggio da
valorizzare e promuovere e non vincolo" commenta Querio, che mi
ha segnalato progetto e video. E, a proposito del video, è in parte in inglese, ma potete seguire tutto facilmente dai sottotitoli
automatici scegliendo l'italiano come lingua (e la traduzione è
buona e facile da seguire).
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