Dal 30 maggio al 2 giugno 2015, torna uno dei più begli
appuntamenti della Reggia di Venaria Reale (TO): Ortinfestival. La
manifestazione ha un obiettivo curioso: raccontare l'agri-cool-tura
contemporanea. L'agri-cool-tura è un nuovo termine, molto
contemporaneo, che serve a identificare "l'inscindibile legame
tra natura, ambiente, orticoltura, gastronomia, creatività e design:
attraverso produzioni orticole locali e esotiche, varietà recuperate
e folies-gourmandes, panieri del territorio e orti etnici, specchio
di una società multiculturale; pratiche agricole millenarie e le
tecniche più innovative; orti idroponici, orti verticali, orti
urbani, orti creativi e orti social; una rassegna di gastronomia
orticola tra km 0 e kilometraggio illimitato". Non serve aggiungere
molto di più a quello che è Ortinfestival ed è facile immaginare
la grande varietà di offerta e declinazioni dell'agri-cool-tura per
i visitatori.
A rendere ancora più fascinoso Ortinfestival c'è
la location: il Potager Royal della Reggia di Venaria. Si trova nel
Parco basso dei Giardini ed è il più grande Potager Royal italiano,
ben 10 ettari collocati intorno alla Cascina Medici del Vascello, da
cui si ha una visione bucolica della Reggia. Nel XIX secolo, qui si
trovavano gli orti della Real Casa; nei lavori di ricostruzione del
grandioso parco, durante il restauro della Reggia, al Potager Royal è stata data una forma quadrata,
in cui si trovano le aree coltivate, con frutteti di specie piemontesi, pergolati, vasche, fontane. La location permette lo slogan di Ortinfestival, Dagli
Orti Reali... all'orto reale.
E qui Ortinfestival porterà 150 spazi espositivi, in cui si troverà un ampio ventaglio di proposte e settori legati alla terra, dal design alla florovivaistica, dall'agricoltura alla ristorazione. Il cuore di Ortinfestival è la Cascina Medici del Vascello, intorno alla quale girano incontri, workshop, showcooking e attività varie. Nella serra della Cascina c'è una Tea House, in cui sarà possibile assaggiare alcune delle migliori qualità di tè cinesi, giapponesi e indiani, abbinati a piccoli snack food.
L'area dedicata ai Food & Farmer Market, una delle più interessanti di Ortinfestival, è stata ampliata e quest'anno ospita anche le eccellenze dei migliori banchi dei mercati rionali torinesi; ci saranno i Maestri del Gusto, selezionati dalla Camera di Commercio di Torino per proporre un viaggio nell'enogastronomia cittadina; Legacoop Agroalimentare e Confcooperative Fedagri cureranno l'area dedicata alle eccellenze delle cooperative piemontesi. E poi, c'è un'ospite speciale: Chambèry, l'altra capitale sabauda, che porta a Ortinfestival le eccellenze del suo territorio.
Protagonisti anche i prati dei Giardini, in cui troveranno posto chioschi e stand per lo stret-food, mentre sul prato del Re ci sarà un'area pic nic attrezzata, con coperte incluse, utilizzabile da chi avrà acquistato il proprio pasto nelle aree di Ortinfestival. Il biglietto d'ingresso a Ortinfestival costa 8 euro, ridotto 6 euro; anche i biglietti previsti alla Reggia e alle sue mostre consentono l’ingresso ai Giardini e all’evento Ortinfestival (le tariffe sono su www.lavenaria.it/web/it/visita/quanto-costa.html); Ortinfestival sarà aperto dal 30 maggio al 2 giugno, dalle 10 alle 21.30; il suo sito ufficiale è ortinfestival.it
E qui Ortinfestival porterà 150 spazi espositivi, in cui si troverà un ampio ventaglio di proposte e settori legati alla terra, dal design alla florovivaistica, dall'agricoltura alla ristorazione. Il cuore di Ortinfestival è la Cascina Medici del Vascello, intorno alla quale girano incontri, workshop, showcooking e attività varie. Nella serra della Cascina c'è una Tea House, in cui sarà possibile assaggiare alcune delle migliori qualità di tè cinesi, giapponesi e indiani, abbinati a piccoli snack food.
L'area dedicata ai Food & Farmer Market, una delle più interessanti di Ortinfestival, è stata ampliata e quest'anno ospita anche le eccellenze dei migliori banchi dei mercati rionali torinesi; ci saranno i Maestri del Gusto, selezionati dalla Camera di Commercio di Torino per proporre un viaggio nell'enogastronomia cittadina; Legacoop Agroalimentare e Confcooperative Fedagri cureranno l'area dedicata alle eccellenze delle cooperative piemontesi. E poi, c'è un'ospite speciale: Chambèry, l'altra capitale sabauda, che porta a Ortinfestival le eccellenze del suo territorio.
Protagonisti anche i prati dei Giardini, in cui troveranno posto chioschi e stand per lo stret-food, mentre sul prato del Re ci sarà un'area pic nic attrezzata, con coperte incluse, utilizzabile da chi avrà acquistato il proprio pasto nelle aree di Ortinfestival. Il biglietto d'ingresso a Ortinfestival costa 8 euro, ridotto 6 euro; anche i biglietti previsti alla Reggia e alle sue mostre consentono l’ingresso ai Giardini e all’evento Ortinfestival (le tariffe sono su www.lavenaria.it/web/it/visita/quanto-costa.html); Ortinfestival sarà aperto dal 30 maggio al 2 giugno, dalle 10 alle 21.30; il suo sito ufficiale è ortinfestival.it
Commenti
Posta un commento