Nella Torino che il sindaco Chiara
Appendino sta disegnando non ci sarà più il Torino Jazz Festival,
ma la sua esperienza non andrà del tutto perduta. Oggi l'Assessore
alla Cultura Francesca Leon ha incontrato Stefano Zenni, che è stato
direttore del Festival negli ultimi quattro anni, e gli ha chiesto di
ripensare a una manifestazione sul jazz, ma dai contenuti fortemente
innovativi e, soprattutto, legata al Salone del Libro. L'idea di
Leon, già filtrata nei giorni scorsi, è quella di appropriarsi del
lascito culturale del Torino Jazz Festival e di elaborarlo come "un
progetto inedito che tenga insieme il jazz e la scrittura, declinando
questo incrocio creativo attraverso tutte le arti (cinema, fumetto,
danza...). Sono molte le narrazioni possibili attorno al jazz, a
partire dalla parola scritta che si fa spettacolo dal vivo,
anima i locali, entra nei centri culturali e nelle biblioteche".
Per
il Salone del Libro si sta pensando a un progetto fortemente
innovativo, che, sull'esempio dell'ultimo Salone del Gusto, non
lo lasci chiuso al Lingotto Fiere, ma si espanda in città, in una
serie di manifestazioni con cui contaminarsi. "Il titolo
provvisorio che riassume il concept dell'iniziativa è Narrazioni
jazz, un cappello adatto per la multidisciplinarietà che ci piace
pensare per tutti i nostri eventi" dice Francesca Leon, nel
comunicato stampa diffuso da Palazzo di Città.
L'idea è molto
piaciuta all'ex direttore del Torino Jazz Festival, che considera
chiusa l'esperienza e che apre a "una fase del tutto diversa che
affronto con convinzione (e le idee non mancano); una strada
innovativa che insisterà sul legame tra le arti, sulle produzioni
originali, le esclusive e la valorizzazione della ricca realtà
musicale del territorio". Rotta su Torino è convinto sostenitore
del Salone del Libro, che nascerà dopo lo sgarbo di Milano e
mantiene un atteggiamento di costruttiva curiosità verso la Torino
che verrà, anche nei suoi appuntamenti culturali. Torneremo a
parlarne!
Commenti
Posta un commento