Una mattinata familiare sul grattacielo
Intesa Sanpaolo, per ammirare il quadro Adorazione dei Pastori di
Juan Bautista Maino, in prestito dall'Hermitage di San Pietroburgo, e
poi all'uscita, poco dopo mezzogiorno, dove si va a mangiare? A poche
decine di metri dall'edificio, in corso Inghilterra, c'è
Forchetta e Scarpetta, trattoria di cucina piemontese, prediletta dai
numerosi impiegati della zona, di questo e dell'altro lato della
stazione di Porta Susa, e nuovo ingresso nella mia lista dei locali
in cui mangiare bene senza spendere un capitale, in Cit Turin.
L'arredamento non è di quelli che si ricordino per l'atmosfera che creano, ma quello che colpisce subito è il calore del personale. Siamo arrivati, con vari bambini al seguito, ci hanno subito messo a nostro agio preparando il tavolo unico in un battibaleno, lasciandoci il tempo di accomodarci e offrendoci un aperitivo di bollicine e analcolico, con focaccine. Poi Carlo, il titolare, ci ha praticamente organizzato il pranzo con i suoi consigli: lasciati da parte i vari menù possibili (c'erano un promettente menù ai carciofi e un menù tris, primo, secondo e dessert), siamo andati su antipasti piemontesi vari da dividere tra i commensali e poi su agnolotti in sugo d'arrosto e tajarin ai carciofi. Il vassoio di antipasti piemontesi ha offerto un bel ventaglio della nostra tradizione: tomini al verde e al peperoncino, vitel tonnato, acciughe al verde, peperone con bagna caoda e acciuga, flan di verdure, battuta di fassone con schegge di parmigiano, vol-au-vent con fonduta, sfogliata con carciofi e non so se ho dimenticato qualcosa, ma tutto quello che ho assaggiato era delizioso e dava una bella idea dei sapori regionali (la prossima volta piatto pieno per me, stavolta tutto a metà con una bambina scettica e via via conquistata dai nuovi sapori, per lei, che non vive a Torino, sconosciuti). Così come gli agnolotti, con un possente sugo d'arrosto, e i miei tajarin ai carciofi, con la pasta all'uovo e i carciofi cucinati perfettamente. Le porzioni giuste hanno permesso pure il dolce, per me un'arancia con la buccia caramellata, curiosamente calda (l'ho sempre mangiata fredda), ma altrettanto buona.
Per tutto il pranzo, un servizio davvero gradevole, con titolare e cameriera presenti ma mai invadenti, pronti alla battuta e alle spiegazioni, soprattutto lei, molto gentile e materna con i bambini. Un altro posto torinese in cui tornare, per il bel rapporto qualità/prezzo (20-25 euro a testa), per la gentilezza e per le capacità d'accoglienza. Forchetta e scarpetta è in corso Inghilterra 23b, il sito web è www.forchettaescarpetta.it.
L'arredamento non è di quelli che si ricordino per l'atmosfera che creano, ma quello che colpisce subito è il calore del personale. Siamo arrivati, con vari bambini al seguito, ci hanno subito messo a nostro agio preparando il tavolo unico in un battibaleno, lasciandoci il tempo di accomodarci e offrendoci un aperitivo di bollicine e analcolico, con focaccine. Poi Carlo, il titolare, ci ha praticamente organizzato il pranzo con i suoi consigli: lasciati da parte i vari menù possibili (c'erano un promettente menù ai carciofi e un menù tris, primo, secondo e dessert), siamo andati su antipasti piemontesi vari da dividere tra i commensali e poi su agnolotti in sugo d'arrosto e tajarin ai carciofi. Il vassoio di antipasti piemontesi ha offerto un bel ventaglio della nostra tradizione: tomini al verde e al peperoncino, vitel tonnato, acciughe al verde, peperone con bagna caoda e acciuga, flan di verdure, battuta di fassone con schegge di parmigiano, vol-au-vent con fonduta, sfogliata con carciofi e non so se ho dimenticato qualcosa, ma tutto quello che ho assaggiato era delizioso e dava una bella idea dei sapori regionali (la prossima volta piatto pieno per me, stavolta tutto a metà con una bambina scettica e via via conquistata dai nuovi sapori, per lei, che non vive a Torino, sconosciuti). Così come gli agnolotti, con un possente sugo d'arrosto, e i miei tajarin ai carciofi, con la pasta all'uovo e i carciofi cucinati perfettamente. Le porzioni giuste hanno permesso pure il dolce, per me un'arancia con la buccia caramellata, curiosamente calda (l'ho sempre mangiata fredda), ma altrettanto buona.
Per tutto il pranzo, un servizio davvero gradevole, con titolare e cameriera presenti ma mai invadenti, pronti alla battuta e alle spiegazioni, soprattutto lei, molto gentile e materna con i bambini. Un altro posto torinese in cui tornare, per il bel rapporto qualità/prezzo (20-25 euro a testa), per la gentilezza e per le capacità d'accoglienza. Forchetta e scarpetta è in corso Inghilterra 23b, il sito web è www.forchettaescarpetta.it.
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