FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

5 palazzi aristocratici di Siviglia da visitare

La notizia che i Musei Reali di Torino hanno prestato due dipinti di Peter Paul Rubens, esposti in Galleria Sabauda, al Palacio de Lebrija di Siviglia, per la mostra Rubens: Hércules y Deyanira. Obras maestras de las colecciones italianas (sarà aperta fino al 22 settembre 2019, se contate di visitare Siviglia per quelle date, non perdetela!), è un'ottima ragione per rilanciare la visita ai Palazzi storici sivigliani. Non sono tantissimi, sono tutti affascinanti per le interpretazioni dello stile mudéjar, sviluppatosi soprattutto in Andalusia, grazie alle influenze musulmane, dopo la Reconquista; quasi tutti si sviluppano intorno a un patio, un cortile, secondo la composizione della casa ereditata dalla cultura islamica, che a sua volta aveva reinterpretato la domus romana. Questi sono i palazzi aristocratici che vi suggerisco di non perdere.


Palacio de Lebrija
Palacio de Lebrija
In calle Cuna, una delle vie predilette dello shopping sivigliano, nel cuore antico della città, il Palacio de Lebrija è uno dei più affascinanti palazzi patrizi cittadini. Si sviluppa intorno a un patio in stile mudéjar, ma la sua particolarità è la presenza di mosaici romani, provenienti dal sito archeologico di Itálica (non perdetelo, a pochi minuti di autobus da Siviglia!). Questa mescola di stili e di epoche è davvero affascinante, sottolineata, per di più, dalle raccolte di oggetti esotici raccolti dalla Condesa de Lebrija nei suoi numerosi viaggi. In questo Palazzo, la mostra dei due quadri di Rubens provenienti dalla collezione della Galleria Sabauda, scelti perché, spiega l'ABC, sono di tematica mitologica e "possono dialogare con i mosaici e le sculture romane di questa casa-palazzo, che mostrano la passione per l'archeologia di Regla Manjón, che fu contessa di Lebrija all'inizio del XX secolo e che restaurò l'edificio affinché accogliesse la sua ricca collezione". Il prestito del Museo torinese è il primo di una serie che il palazzo sivigliano intende avere dalle "collezioni italiane".
www.palaciodelebrija.com

Palacio de las Dueñas
Palacio de las Dueñas
A metà tra il centro storico e il popolare quartiere della Macarena, il Palacio de las Dueñas, nella piccola calle Dueñas, è uno dei palazzi più importanti della Spagna aristocratica, residenza della Casa de Alba. Fino alla sua morte, è stato il palazzo prediletto di doña Cayetana de Alba; suo figlio Carlos, nuovo Duca d'Alba, lo ha aperto al pubblico e io, ricordando doña Cayetana, non so se lo visiterò mai, in una sorta di rispetto alla sua privacy. Comunque, anche questo palazzo si sviluppa intorno a un patio e al suo interno conserva collezioni d'arte di grande prestigio, dal Rinascimento al XX secolo. A Dueñas sono passati imperatori, re e principi, ma anche first ladies, intellettuali e famosi, a testimoniare le libere relazioni sociali degli Alba. Da non dimenticare, qui nacque Antonio Machado, uno dei più importanti poeti spagnoli del Novecento, figlio dell'amministratore del palazzo. All'ingresso, su alcuni azulejos (piastrelle di ceramica), ci sono i suoi versi, in ricordo di Dueñas: Mi infancia son recuerdos de un patio de Sevilla/y un huerto claro donde madura el limonero...
www.lasduenas.es.

Palacio de Pilatos
Palacio de Pilatos
Probabilmente il più bello di tutti i Palazzi aristocratici sivigliani. Palacio de Pilatos si trova nell'omonima, silenziosa piazza del centro storico, in cui capito sempre per caso e prima o poi saprò arrivarci. È l'esempio più bello dello stile mudéjar, il suo raffinatissimo patio gareggia per eleganza con quelli dell'Alcázar Reale. All'interno, tutto è stile e raffinatezza: il patio con le sue decorazioni di colonne sottili e slanciate e archi finemente decorati secondo il gusto lasciato dai musulmani, le numerose statue romane, che si inseriscono armonicamente in queste atmosfere esotiche, la vegetazione dei giardini, che si intravede oltre le arcate. Ai piani superiori, saloni preziosi, decorati con opere d'arte e con un uso del legno, del marmo, degli azulejos che rende questo palazzo straordinariamente originale, il più affascinante tra tutti. Pilatos è una delle residenze ufficiali dei Duchi di Medina Sidonia, che ottennero il titolo nel 1445 da re Juan II di Castiglia (quando Castiglia e Aragona non erano ancora unite sotto la stessa Corona!). È il più antico titolo nobiliare di Spagna.

Palacio de Algaba
Palacio de los Marqueses de Algaba – Centro Mudéjar
Il più lontano dal centro storico, nell'area vivace e brulicante di calle Feria, nella plaza Calderón de la Barca, c'è questo Palazzo aristocratico, recuperato qualche anno fa, per ospitare il Centro Mudéjar, il primo museo andaluso dedicato all'arte mudéjar. Sembra strano, ma, per quanto questo stile abbia influenzato e continui a influenzare gusto estetico, architettura e arte dell'Andalusia, non c'era un Museo che ne raccontasse le origini e ne conservasse le testimonianze più interessanti. Visitando il Centro, non perdete di vista questo palazzo, che, manco a dirlo, si sviluppa intorno a un patio arricchito da un giardino, con una fontana di azulejos al centro. Buona parte delle strutture sono state ricostruite: il colonnato del primo piano era formato da colonne di marmo provenienti da Genova e non conservate; la grande scala che porta al primo piano non è originale, ma è stata fedelmente ricostruita. Di originale, il soffitto a cassettoni di una delle sale del piano terra, con disegni vegetali e scudi d'arma. Rimane l'atmosfera patrizia ed elegante.

Palacio de Salinas
Palacio de los Marqueses de Salinas
In calle Mateos Gago, che dalla Cattedrale sale verso il Barrio de Santa Cruz, appena oltre l'omonima chiesa di Santa Cruz, il Palacio de Salinas si presenta con una bella facciata rosata e un portone incorniciato di pietra bianca. Al suo interno, un patio fascinosissimo, a doppia arcata, con archi a tutto sesto decorati in stile mudéjar; anche nei saloni del piano terra, gli unici visitabili, le aperture sono incorniciate da stucchi di gusto mudéjar, mentre gli zoccoli e le pareti decorate di azulejos di Triana costruiscono le atmosfere tipicamente sivigliane; a sorpresa, un ulteriore patio, tutto dipinto di rosso corallo, come la facciata, conserva un mosaico romano, proveniente da Itálica. Come la maggior parte dei palazzi patrizi sivigliani, anche questo fu costruito nel XV-XVI secolo, quando Siviglia, porto delle Americhe, era la città più importante del Regno.
https://www.casadesalinas.com


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