La
ristrutturazione dell'edificio razionalista degli anni 50, in via
Lascaris, a non troppa distanza dal Palazzo del Consiglio Regionale,
è ormai giunta alle sue fasi finali. Di questo progetto avevo
parlato su Rotta su Torino, come di un nuovo esempio di
riqualificazione di edifici esistenti, trasformati secondo le
esigenze e i comfort contemporanei. Un intervento, come la maggior
parte di quelli realizzati in centro da Gruppo Building e altre
imprese di costruzioni, rivolto a un target medio-alto, che ama
vivere in palazzi dotati di una propria storia, ma anche capaci di
offrire standard attuali, che preferisce avere casa in centro ed
essere a due passi da monumenti, scorci, locali e ristoranti più
noti della città. È una clientela che non conosce crisi, visti i
numerosi progetti di ristrutturazione che stanno cambiando (in
meglio) il volto della città e stanno dando nuova destinazione a
edifici altrimenti perduti.
Questo vecchio palazzo razionalista, pensato per uffici, aveva una facciata tutto sommato anonima: quante volte ci saremmo passati davanti senza neanche guardarlo più del necessario? Non succederà più: Domus Lascaris, questo il nome che ha assunto con il nuovo progetto, ha inventato una facciata non banale, mantenendo lo spirito razionalista, ma dotandolo di elementi contemporanei e citazioni dell'architettura storica: le finestre aggettanti o rientranti, che creano nuova luce all'interno, le persiane a battenti traforati, che portano giochi di luce nelle sale interne.
Sulsito web di Domus Lascaris ci sono rendering che propongono soluzioni di interior design per i nuovi appartamenti. Risalta la luce interna, stabilita e filtrata dalle finestre, ora aggettanti, ora rientranti; anche i battenti delle persiane hanno un ruolo da protagonista, sia nella regolazione della luce che nell'eleganza degli ambienti; raffinato il contrasto tra un disegno molto contemporaneo e la facciata seicentesca di Palazzo Lascaris, sono rimandi tra presente e passato che rendono esplicito il vantaggio di vivere in centro, dotati di tutti i comfort del XXI secolo (l'isolamento termico consente l'inserimento nella classe energetica alta), ma immersi nella storia e nella bellezza.
Oltre agli appartamenti, il nuovo progetto offre spazi e servizi in comune come il centro wellness, con piscina, spa e palestra. Anche sul tetto ci sono grandi novità: le fotografie appena pubblicate su Facebook da Gruppo Building mostrano due vasche idromassaggio e un campetto sintetico di calcio, "un luogo pensato per il relax, con un'altezza che consente il giusto isolamento" commenta. Permette anche di godere di una bella vista sui tetti di Torino, sulle Alpi e sulla collina. Ed è cosa da sottolineare come la maggior parte delle ristrutturazioni degli edifici torinesi, si tratti dei palazzi storici nel centro di Torino o dei complessi ex industriali nell'area a ridosso del centro, valorizzi l'uso del tetto e le viste che offre sul paesaggio urbano e sui suoi immediati dintorni. Mi ha sempre incuriosito questo dettaglio, sono arrivata alla conclusione che i torinesi siano diventati consapevoli della bellezza della loro città e la vogliono vivere e godere in questi nuovi spazi, tetti, loft, mansarde. Bei segnali da una città che cambia e che ha imparato ad amarsi.
Questo vecchio palazzo razionalista, pensato per uffici, aveva una facciata tutto sommato anonima: quante volte ci saremmo passati davanti senza neanche guardarlo più del necessario? Non succederà più: Domus Lascaris, questo il nome che ha assunto con il nuovo progetto, ha inventato una facciata non banale, mantenendo lo spirito razionalista, ma dotandolo di elementi contemporanei e citazioni dell'architettura storica: le finestre aggettanti o rientranti, che creano nuova luce all'interno, le persiane a battenti traforati, che portano giochi di luce nelle sale interne.
Sulsito web di Domus Lascaris ci sono rendering che propongono soluzioni di interior design per i nuovi appartamenti. Risalta la luce interna, stabilita e filtrata dalle finestre, ora aggettanti, ora rientranti; anche i battenti delle persiane hanno un ruolo da protagonista, sia nella regolazione della luce che nell'eleganza degli ambienti; raffinato il contrasto tra un disegno molto contemporaneo e la facciata seicentesca di Palazzo Lascaris, sono rimandi tra presente e passato che rendono esplicito il vantaggio di vivere in centro, dotati di tutti i comfort del XXI secolo (l'isolamento termico consente l'inserimento nella classe energetica alta), ma immersi nella storia e nella bellezza.
Oltre agli appartamenti, il nuovo progetto offre spazi e servizi in comune come il centro wellness, con piscina, spa e palestra. Anche sul tetto ci sono grandi novità: le fotografie appena pubblicate su Facebook da Gruppo Building mostrano due vasche idromassaggio e un campetto sintetico di calcio, "un luogo pensato per il relax, con un'altezza che consente il giusto isolamento" commenta. Permette anche di godere di una bella vista sui tetti di Torino, sulle Alpi e sulla collina. Ed è cosa da sottolineare come la maggior parte delle ristrutturazioni degli edifici torinesi, si tratti dei palazzi storici nel centro di Torino o dei complessi ex industriali nell'area a ridosso del centro, valorizzi l'uso del tetto e le viste che offre sul paesaggio urbano e sui suoi immediati dintorni. Mi ha sempre incuriosito questo dettaglio, sono arrivata alla conclusione che i torinesi siano diventati consapevoli della bellezza della loro città e la vogliono vivere e godere in questi nuovi spazi, tetti, loft, mansarde. Bei segnali da una città che cambia e che ha imparato ad amarsi.
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