Stiamo vivendo le settimane più calde
dell'anno, con temperature che superano volentieri i 30°C. Cosa fare
a Torino, quando l'estate colpisce così duro? Che siate torinesi o
turisti, vale il solito consiglio di stare in casa nelle ore più
calde, bere tanta acqua e approfittare poi della prima mattinata o
del tardo pomeriggio per muoversi in città e sfuggire alla morsa del
caldo. E tante sono le opportunità per farlo. Eccone alcune.
I parchi
In queste giornate così calde sono i luoghi più ambiti di
Torino perché garantiscono quello che più si cerca: l'ombra! Spiace
dover dire che d'estate sono meglio i parchi storici di quelli nuovi
di zecca: al Parco del Valentino, al Parco della Pellerina, persino
nei più piccoli, come il Parco della Tesoriera o il Parco Ruffini,,
gli alberi dalla grande chioma garantiscono temperature più
gradevoli di quanto facciano i piccoli alberi del Parco Dora o del
Parco Mennea, scelti perché di più facile manutenzione, ma
inefficaci in questa stagione. Se siete in centro, non perdete i
Giardini Reali, appena riaperti, dove potete muovervi all'ombra delle
piante secolari e sedervi a godere il fresco guardando la splendida
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni. Se poi i parchi cittadini non vi
bastano, ci sono sempre i sentieri in collina, dal Parco della
Rimembranza al Parco di Superga, che hanno il pregio di offrire anche
viste splendide sulla città e sulla pianura.
Musei e mostre
Dal
6 agosto 2021 si entra nei Musei italiani solo se muniti del Green
Pass, il documento che certifica le avvenute due vaccinazioni
anti-covid. Poi, mentre fuori impazza la canicola, c'è solo
l'imbarazzo della scelta. Se vale il consiglio, non perdetevi Palazzo
Carignano, che in questi giorni apre anche gli Appartamenti di
Mezzogiorno, solitamente chiusi al pubblico perché uffici della
Direzione Regionale Musei del Piemonte, e Villa della Regina, che
dalle sue magnifiche sale affacciate sulla città regala un'ulteriore
emozione, la sensazione di freschezza del suono dell'acqua della
Fontana della Sirena. Non dimenticate che a Ferragosto, una delle
giornate più calde, numerosi musei, tra cui Palazzo Madama, GAM,
MAO, Museo Accorsi-Ometto, offrono i biglietto d'ingresso a 1 euro. E
per le serate del weekend di Ferragosto, aperture eccezionali ai
Musei Reali (il 13 il Museo d'Antichità e il Teatro Romano dalle 19
alle 23.30, il 14 i Giardini Reali e la mostra
Cipro. Crocevia di
civiltà, con concerto a ingresso libero per la rassegna
Torino.
Crocevia di sonorità).
.
I portici
I portici sono una delle soluzioni
predilette dai torinesi, sia sotto la pioggia che quando il sole
batte violentemente. Da piazza Vittorio Veneto si può arrivare in
piazza Statuto senza mai lasciarli e addirittura scegliendo
l'itinerario più adatto: in piazza Castello si può prendere via
Pietro Micca, e di lì proseguire per via Cernaia e corso San
Martino, oppure si può scegliere via Roma, e scendere fino a Porta
Nuova e continuare su corso Vittorio Emanuele II e corso Vinzaglio,
per intercettare via Cernaia. I portici sono un piccolo trattato di
architettura, da quelli seicenteschi di via Po a quelli novecenteschi di via Roma, ma, soprattutto, sono il più lungo centro commerciale
torinese: sotto le sue volte si trovano i grandi marchi
internazionali della moda, i caffè storici e contemporanei,
librerie, boutique, gelaterie, mercerie come non ce ne sono più;
tutto un mondo che vale la pena essere scoperto anche in queste calde
giornate d'agosto (e no, non tutta Torino chiude per Ferragosto).

I
centri commerciali Magari non sta benissimo dirlo, perché l'uso
e l'abuso dell'aria condizionata non sono proprio in linea con chi
vuole evitare il cambio climatico, ma a volte i centri commerciali
sono la soluzione più pratica a tanto caldo. Torino ne ha molti, sia
nella sua cintura che nei suoi quartieri. Qui, un paio di idee: se siete in centro, fate un salto a Torino Lagrange:
nei suoi sei piani, oltre alla Rinascente, eccellenze della moda,
della bellezza, dell'alimentazione. Con la metropolitana, potete raggiungere facilmente il Lingotto, dove trovate, uno vicino all'altro, Eataly, primo supermercato d'eccellenze, Green Pea, primo centro commerciale ecosostenibile, e Lingotto, centro commerciale che ha preso il posto di 8 Gallery in quella che fu la grande fabbrica della FIAT. Emozioni di storia e di architettura, oltre che shopping e fresco.
Le gelaterieConsiglio
banale, ma
evergreen. Torino vanta una lunga tradizione nel gelato,
vere e proprie eccellenze diventate poi marchi di fama nazionale e
internazionale (vedi Grom, tra i tanti). Anche qui, ogni quartiere ha
le proprie gelaterie, punti di incontro e di socializzazione (non si
tratta solo di comprare il gelato, ma di goderselo anche al tavolino,
per tutto il tempo necessario). Due i marchi torinesi che vengono
subito in mente, se siete in centro: Alberto Marchetti, sotto i
portici di via Po (la sede centrale è in piazzetta CLN) e Mara dei
Boschi, con dehors in piazza Carlina (sede centrale in via
Berthollet, a San Salvario); entrambi i marchi amano la
sperimentazione, per cui non andate solo sui gusti classici,
lasciatevi tentare dalle novità. Poi, nei quartieri, bisogna citare
la Gelateria da Silvano (quanti ricordi!), in via Nizza, e,
dall'altra parte della città, in zona San Donato, La Tosca, in via
Cibrario.
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